Anno | 2020 |
Cliente | Privato |
Tipologia | Ristrutturazione |
Luogo | Villafranca di Verona (VR) |
Questo piccolo progetto di ristrutturazione di un appartamento nella periferia veronese incarna lo spirito di agire con pensiero operante sul costruito puntuale che ci circonda.
La casa è pensata per una giovane coppia le cui esigenze si scontrano con quanto l’architettura degli anni ’70 propone. Il progetto è di estrema elementarità, in quanto propone l’inserimento di un unico segno, l’armadiatura su misura, che divide gli spazi e rifunzionalizza il complesso.
Questo componente, denominato “arredo-muro”, svolge quindi la funzione di riconnettere le frammentate stanze dell’impianto distributivo originario, generando un’intensa contraddizione nella volontà di porre lo stesso in evidenzia evidenziandone tuttavia i deficit. Un progetto semplice e misurato, in cui vecchio e nuovo entrano in dialettica sottile fondendo architettura, semantica ed esigenze.
concept
interpretazione
schizzi di studio
continuità
segno unificante
distribuzione e altezza
l'arredo-muro
il soggiorno
continuità spaziale
la camera
il bagno padronale
assonometria
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