A Design Studio. La casa, bifamiliare, si inserisce in un contesto di nuova urbanizzazione nella periferia della campagna veronese. Il carattere semi-rurale del contesto, suggerisce un approccio tradizionale alla costruzione, evidenziando i caratteri tipici dell’architettura agricola e suburbana limitrofa. La falda diventa così l’elemento unificante e archetipo, in grado di integrarsi senza sconvolgere le componenti estranei all’unità figurativa che il territorio ha costruito negli anni. Tema cardine è stato il rapporto con la natura, il quale si articola in due differenti atteggiamenti: se al piano terra la casa si apre quasi ad accogliere fisicamente il paesaggio, al piano superiore dove questo non è possibile il rapporto col paesaggio diviene contemplativo. Le finestre infatti sono studiate come veri e propri spazi abitabili, da cui osservare ed indagare i segni del territorio.

Il guscio semplice e compatto rimanda alle volumetrie agricole dell’intorno, anche grazie all’uso della falda e di un impianto tipologico di estrema semplicità. Il segno deciso della pensilina e del camino connotano invece l’apporto contemporaneo, rafforzato dalle aperture intese come veri e propri luoghi.

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