Ci rivolgiamo a voi!
E' importante fare attenzione ad alcuni aspetti nelle vostre valutazioni....
A parità infatti di metrature o dimensioni, non è detto che due soluzioni siano identiche ed entrambe buone, tutt'altro.
Quello che si definisce "taglio" delle stanze è di fondamentale importanza per capire la bontà o meno dell'investimento.
Infatti, solitamente quando si valuta un immobile si corre il rischio di dimenticarsi che le stanze dovranno (o meglio, dovrebbero!) poi essere correttamente ed efficientemente arredate per poter essere utilizzate.
Ogni metro quadro che voi acquistate, deve essere effettivamente sfruttabile, altrimenti significa spreco di denaro. L’obbiettivo delle valutazioni e delle comparazioni che eseguite dovrà essere pertanto tarato sull'effettiva quantità di spazio buttato e inutilizzato: più spazio buttato ci sarà, meno l'immobile dovrebbe per voi essere attraente....
In particolare, vedremo con questi piccoli consigli due parametri che ci permetteranno, in fase di scelta fra 2 o più alternative, di prendere la decisione corretta per voi (e per le vostre tasche).
Prenderemo due alternative simili, per dimensioni e metrature, con piccole differenze che ad un occhio poco esperto potrebbero sembrare banali, ma ci renderemo conto che saranno invece queste a causare i maggiori problemi in fase di utilizzo dell'immobile!
I due parametri a cui faremo particolare attenzione, sono:
1. i percorsi, ovvero la "strada" che l'utente (voi) deve compiere per muoversi all'interno della stanza o per andare da una stanza all'altra;
2. lo spazio d'uso, ovvero lo spazio "vuoto" di cui ogni arredo necessita per poter essere correttamente utilizzato (pensate a un tavolo con delle sedie: attorno al tavolo deve esserci un minimo di spazio vuoto, altrimenti non riuscirei a sfilarle per sedermi!)
Prendiamo il caso di due soggiorni, di dimensioni identiche 5.00x5.00 m.
Ciò che viene modificato tra le due soluzioni, è semplicemente la posizione della porta di ingresso: piccola ma enorme differenza.
Vediamo perché.
Analizziamo i percorsi (la strada) che l'utente deve fare per giungere dall'ingresso alla porta del corridoio.
Sarà evidente che nel primo caso, l'utente sarà costretto a "tagliare" il soggiorno in diagonale mentre nel secondo caso la circolazione sarà tangente a una parete.
Che cosa comporta questo?
A parità di spazio libero rimasto (circa 19 mq) al netto dei percorsi, l'opzione b) non risulta tagliata e pertanto lo spazio libero utilizzabile per l'arredo (in grigio) risulta più compatto.
Questo significa avere uno spazio maggiormente sfruttabile, come si vede in seguito:
L’opzione b) è in grado di garantire la presenza di un divano in più raddoppiando le dimensioni effettivamente utilizzabili della stanza e ottimizzando così i metri quadrati disponibili!
Come accennato, facciamo riferimento ora all'arredo.
Attenzione: non è detto che riuscire ad arredare significhi automaticamente sfruttare al meglio lo spazio.
Come vediamo sotto, la soluzione a), rispetto a b), presenta una quantità di spazio inutilizzato, indicato in grigio, molto più alto rispetto a b), dove gli spazi vuoti inutilizzati sono quasi nulli, considerando tra l'altro che in questa soluzione è stato garantito un divano in più!
La soluzione b) si dice quindi ottimizzata.
Inoltre notiamo come nel caso a) lo spazio d'uso delle sedie del tavolo si scontri con il percorso: significa che non potrà mai essere utilizzato a pieno l'arredo e il passaggio contemporaneamente. In poche parole, se voi doveste andare in corridoio finché vostro figlio è seduto a tavola, vostro figlio dovrà aspettare che voi passiate dietro di lui per alzarsi dal tavolo!
In definitiva quindi, in questo caso la scelta ricade sull'opzione b), in quanto risulta essere quella più ottimizzata in cui lo spazio buttato (inutilizzato) è molto poco!
Altro aspetto a cui fare molta attenzione quando si valuta un immobile, sono le proporzioni delle stanze, ovvero il rapporto fra i lati delle stesse.
Prendiamo in considerazione 2 camere da letti, di superficie pari a 10.00 mq entrambe.
Nel primo caso, avremo una camera lunga e stretta mentre nel secondo sarà quasi quadrata. Vedremo che questo farà una enorme differenze per l'economia dello spazio.
Osservando ancora lo spazio d'ingombro dell'arredo, notiamo che nel caso a) l'armadio risulterà per 1/3 inutilizzabile o quasi.
Nell’ opzione b) invece, che presenta delle proporzioni più regolari, gli arredi sono tutti perfettamente utilizzabili e inoltre questa disposizione consente di guadagnare anche una scrivania, impossibile da collocare nell'opzione a)!
Questo fa sì, automaticamente, che la soluzione b) risulti estremamente più ottimizzata: gran parte dello spazio (in grigio) risulta sfruttato dall’arredo e dal suo spazio d'uso, occupando al massimo ogni mq disponibile e riducendo al minimo gli sprechi.
In definitiva, l'opzione b risulta la migliore in quanto consente di occupare al meglio i mq disponibili.
Arch. Nicola Piacentini
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