APPUNTI DI TECNOLOGIA N.1 – L’impianto radiante a pavimento

Collegamenti e vantaggi sulla tipologia di impianto più utilizzata nelle abitazioni tradizionali

L’edilizia è un punto focale della politica energetica della UE, poiché quasi il 40% del consumo energetico finale (e il 36% delle emissioni di gas serra) deriva dall’apporto di case, uffici, negozi e altri edifici. Il miglioramento della prestazione energetica degli edifici europei rappresenta pertanto una necessità non più trascurabile. La direttiva europea ha posto le basi per una politica energetica comune e ha dato le linee guida che permetteranno di realizzare obiettivi di consumo sempre più contenuti. Il concetto di “cost optimal level of Energy performance”, è il motore della politica europea, che mira all’adozione di soluzioni efficienti da un punto di vista energetico ma anche bilanciate dal punto di vista dei costi/benefici; perché al risparmio di energia primaria si accompagni ad un risparmio anche economico, altrimenti la fattibilità degli interventi risulterebbe compromessa e la penetrazione nel mercato limitata.
In questo contesto diventa quindi evidente l’esigenza di ottimizzare il rapporto tra l’edificio e l’impianto, due parti di uno stesso soggetto, mirando ad una sinergia che permetta l’ottenimento del miglior comfort, del risparmio energetico e della massima efficienza funzionale.
In questo approfondimento vediamo i vantaggi dell'impianto radiante a pavimento, una delle soluzioni più adottate e presente da oltre 30 anni nei nostri edifici evolutosi e raggiungendo nel tempo un'alta efficienza energetica soprattutto con le soluzioni a bassa inerzia.

L'impianto a pannelli radianti a pavimento assicura il benessere termico interno in regime invernale (e anche in estivo) in quanto la temperatura è uniforme su tutta la superficie calpestabile e non si creano moti convettivi d'aria calda a soffitto e aria fredda a pavimento. Inoltre il fluido termovettore presente viene mantenuto a basse temperature contribuendo al risparmio energetico rispetto ai classici radiatori di circa il 20%.
Come accennato nelle prefazioni riguardo alla sinergia tra involucro e impianto, più ci troviamo a riscaldare un involucro efficiente, con un'ottima tenuta all'aria, senza dispersioni termiche meno l'impianto verrà impiegato, la temperatura rimane costante e meno dispendio economico avrò nella bolletta mensile.
Varie sono le tipologie di pannelli che si usano, nelle foto allegate vediamo un nostro impianto appena posato con un pannello bugnato da cm. 6 sopra un sottofondo alleggerito e siamo in attesa di posare un massetto autolivellante a base anidride di 3 cm. sopra per ospitare la posa di un pavimento ligneo.
L'attenzione e la cura del dettaglio raggiunge l'esecuzione a regola d'arte date dalla pulizia dei pannelli a posa finita, la posa dei pannelli con copertura del piano sottostante vicino al 100% senza lasciare aperture possibili, la posa della fascia perimetrale necessaria e utilizzo della schiuma lateralmente.

Arch. ir. Francesco Adami

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